Invitare qualcuno alla nostra tavola vuol dire incaricarsi della sua felicità durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto.
Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825
Come ricordare al meglio un weekend meraviglioso passato tra buonissima cucina, tante importanti lezioni sul pesce e due donne fantastiche con cui condividere un’occasione bella come questa? Solo pubblicandone un Post!
Ecco allora il racconto completo e le “Chicche” che abbiamo raccolto per voi in questo fantastico #fishweek!
Dalla parte di Vale
In ritorno da Lignano Sabbiadoro, perché, lo sappiamo, la Vale se deve fare una cosa la fa a mente fresca
VENERDÌ 11 APRILE 2014
Il lungo viaggio per arrivare a Lignano non ha potuto che caricarci; erano settimane che aspettavamo di partire!
L’accoglienza all’Hotel Miramare da parte del signor Giorgio C., della famiglia e di tutto lo staff è stato il miglior modo per cominciare l’avventura. Questo fantastico soggiorno ha fatto da contorno alla nostra esperienza al Fishweek.
SABATO 12 APRILE 2014
LE LEZIONI DEL GIORNO
* Chips di polenta: preparare una polenta gialla molto morbida, stenderne un sottile strato su una teglia con carta da forno, cuocere a 80-85° fino a che non assume la consistenza di una crosta. Sfornare e tagliare in quadrati, poi friggerli. Il gioco è fatto. Da soli o come base per un crostino, sono il top per un aperitivo tra amici!
* Ravioli fatti in casa: trucchi del mestiere.
1. Quando tirate la pasta, non cambiate mai il verso della sfoglia quando la inserite nella Nonna Papera; stabilite una cima e un fondo nel vostro rettangolo di pasta, e partite sempre dal fondo. In questo modo eviterete di rompere la venatura!
2. Per chiudere i ravioli non bagnate mai i bordi con l’acqua o risulteranno molto più duri del resto del raviolo una volta cotti.
* Mini sandwich “di patate”: Come usare l’impasto dei gnocchi di patate in modo alternativo? Formate delle palline e appiattitele un po’ col palmo della mano, impanatele e friggetele. Una volta asciugate nella carta assorbente, formate dei mini sandwich mettendovi in mezzo della toma o un altro formaggio spalmabile.
* Per non buttare nulla: se state facendo un orzotto (o anche un risotto) con piselli freschi, fate bollire a lungo i baccelli in acqua appena salata e poi passateli al passaverdure; otterrete una poltiglia che potrete aggiungere al brodo vegetale e che renderà il piatto più corposo.
DOMENICA 13 APRILE 2014
CONSIGLI UTILI
* Quando cuocete la pasta fatta in casa questa non deve essere shockata: appena il bollore aumenta, abbassate la fiamma e lasciate che in pochi minuti termini la cottura.
* Sale di granchio: non si tratta di un prodotto esotico ed introvabile; è semplicemente una granella al gusto di pesce, ottenuta facendo essiccare il granchio in forno a 100° per 3 ore e poi frullandolo.
Due giorni di full immersion nel mondo del pesce per farci avvicinare a una realtà che ancora non avevamo esplorato così a fondo. Indimenticabile!
Dalla parte di Angela
Tra una guida e l’altra al Teatro la Fenice di Venezia
In questi due giorni che abbiamo passato al Fishweek non ci siamo limitate a imparare ciò che vi abbiamo descritto sopra, ma abbiamo veramente colto l’occasione per immergerci nell’enogastronomia friulana grazie ai molti stand che erano stati allestiti all’interno della Terrazza Mare.
* Per restare in tema di pesce, lo stand dei pescatori di Marano Lagunare (UD) ci ha offerto degli ottimi piatti come le tradizionali seppie in umido, le vongole alla busara e l’immancabile fritto misto.
* Per esaltare il sapore dei piatti, abbiamo accompagnato i vari assaggi con i vini tipici della tradizione friulana: a farla da padrone sono stati i vini bianchi, soprattutto la Ribolla Gialla caratterizzata dal colore giallo paglierino e dall’aroma profumato ricco di note floreali, ma anche i famosi Sauvignon e Tocai.
* Non potevano mancare poi i prodotti della terra friulana, il famoso “radic di mont” (radicchio di montagna) il cardo, il pungitopo e gli “urticions” (germogli di luppolo), conosciuti in veneto come “bruscandoi”, tutti prodotti che, conservati sott’olio o sotto forma di salsa, si prestano per essere utilizzati come ottimi antipasti.
* E infine, c’è sempre posto per un dolce: la tipica “Gubana”, una sorta di focaccia che racchiude al suo interno un ripieno ricco a base di frutta secca e grappa. Non soddisfatte però ci siamo lasciate tentare da una favolosa crema al cioccolato ottenuta lavorando il cacao semplicemente con acqua senza l’aggiunta di grassi o addensanti.
Dalla parte di Maria (la mia)
In un appartamento in condivisione, dopo un pomeriggio di pulizie, aspettando che il pavimento asciughi
Cosa dire? Vale e Angela hanno colpito nel segno (e io ho scelto le migliori collaboratrici sul campo). Hanno detto davvero tutto quello che c’era da dire sul fishweek a me non resta che fare i ringraziamenti a chi ci ha permesso di partecipare all’evento, a chi lo ha realizzato nel modo migliore, a chi ci ha tenuto compagnia in queste meravigliose giornate (nonostante il freddo inatteso).
Una nota dovuta e fatta con estremo piacere all’Hotel Miramare, a chi ci ha permesso un soggiorno ottimale e rilassato nel rispetto dell’Ospitalità che ha reso Lignano famosa in tutto il Litorale adriatico
Grazie
al signor Giorgio per le piacevolissime chiacchierate e le informazioni sulla zona e i servizi che Lignano sa offrire al turista
Grazie
allo staff delle camere che, con cura e riservatezza, ha fatto di una stanza d’albergo un angolo di paradiso
Grazie
ai camerieri che, con diplomazia e attenzione ai dettagli, hanno fatto della colazione un momento ricco di piaceri per il palato (e per l’occhio) e armonioso per la cura della sala e del servizio.
Brave!!! Un post eccellente!!!
Complimenti per il post! La buona cucina in una ventata di sana libertà. Ebbene viva la libertà di andare e di imparare quando si vuole e con chi si vuole, con un po’ di nostalgia dei bei tempi passati un bacio da zia Gio’
EH si, puoi dirlo forte:) Un bacione e a presto
Grazie, è scritto col cuore;)
wow *_*